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giovedì 17 novembre 2016

L'ARTE

STEP 18


GUSTAV KLIMT

Ritratto di Adele Bloch-Bauer I (1907)olio su tela
New York, Neue Galerie






Nel 1903 Klimt si recò due volte a Ravenna, dove conobbe lo sfarzo dei mosaici bizantini: l'oro musivo, eco dei lavori del padre e del fratello in oreficeria, gli suggerì un nuovo modo di trasfigurare la realtà e modulare le parti piatte e plastiche con passaggi tonali, dall'opaco al brillante. Fu dal connubio tra la ricchezza dei mosaici ravennati e i neonati Wiener Werkstatte (Laboratori Viennesi) ai quali l'artista si avvicinò tornato in patria che nacquero alcuni dei capolavori klimtiani più celebri: Giuditta I (1901), il Ritratto di Adele Bloch-Bauer I (1907) e Il bacio (1907-08) sono tutte opere dove Klimt si presenta convertito all'oro di Bisanzio.




https://it.wikipedia.org/wiki/Ritratto_di_Adele_Bloch-Bauer_I

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